Ruolo nel progetto:
Ente pubblico resp. servizi socio-sanitari
Azienda o ente del servizio sanitario (ASL, ASP, aziende ospedaliere, etc.)
REF. Verdoliva Ciro
Via Comunale del Principe, n° 13/A, Napoli – Napoli (NA) – 80145
0812549283 oltrelaviolenza@aslnapoli1centro.it
Partner Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro
(*) Dettaglio dell’ente (Indicare l’eventuale struttura/sezione/ufficio/unità dell’ente operativamente coinvolto nelle attività di progetto (es. ASL Salerno – Dipartimento delle Dipendenze).)
ASL NAPOLI 1 CENTRO – DIPARTIMENTO DIPENDENZE
(*) Descrizione dell’ente (Descrivere le caratteristiche principali dell’ente operativamente coinvolto nelle attività di progetto rispetto alla struttura, all’organizzazione interna, alle attività realizzate e ai servizi erogati. Max 2000 caratteri)
Il territorio dell’A.S.L. Napoli 1 Centro si estende per circa 128 kmq e comprende l’intera città metropolitana di Napoli e l’isola di Capri, con i due Comuni di Capri e Anacapri. La popolazione residente (2015) è di 992.549 cittadini.
L’A.S.L. promuove, mantiene e migliora lo stato di salute della popolazione, sia a livello individuale che collettivo, garantendo l’accesso a tutti i processi socio-sanitari compresi nei Livelli Essenziali di Assistenza. Il Dipartimento Dipendenze prende in carico persone con problemi di consumo di alcol e sostanze psicotrope e, dal 2012 si è occupato di DGA attivando tutte le risorse dipartimentali di servizio (Serd, Centri Diurni) per delineare e offrire percorsi specifici integrati e non specialistici.
Sono stati istituiti due poli dipartimentali per l’accoglienza e la cura delle persone con problematiche legate al DGA e, attraverso un progetto regionale, degli sportelli sentinella sul territorio per intercettare la domanda di aiuto che non riesce ad arrivare ai servizi e per attivare le risorse del territorio..
– E’ stato elaborato un modello di prevenzione centrato sul modello dell’empowerment e dello sviluppo delle competenze della comunità rivolto alle principali agenzie del territorio, parrocchie, associazioni del terzo settore, scuole superiori, sale gioco, per condividere contenuti e linguaggi attraverso un format con momenti informativi e laboratoriali, per sensibilizzare e informare sul gioco e gioco d’azzardo
– Sono stati attivati momenti di formazione che hanno riguardato: valutazione e inquadramento del fenomeno DGA, strategie di intervento e presa in carico dei giocatori problematici. Il rapporto tra nuove generazioni (millennials) e l’uso delle tecnologie e dei giochi digitali.
– E’ stata effettuata una ricerca qualitativa finalizzata all’acquisizione delle abitudini culturali legate al gioco nel contesto cittadino e alla conoscenza delle carriere dei giocatori.
(*) Analisi dei bisogni dell’ente (Evidenziare eventuali segmenti di domanda insoddisfatta rispetto alle attività realizzate e ai servizi erogati sul territorio di intervento. Indicare, inoltre, eventuali bisogni interni all’ente in termini di professionalità coinvolte e competenze possedute. max. 1500 caratteri)
Le azioni previste nella progettualità, caratterizzate da un approccio multidisciplinare e fortemente integrato, costituiranno un supporto per la tutela di situazioni di fragilità legate alle dipendenze comportamentali e al gioco d’azzardo.
Esse, in aggiunta a quelle già poste in essere a livello Aziendale, potranno funzionare quali fattori facilitanti per l’orientamento e l’accompagnamento – Condividere un discorso sul gioco d’azzardo in un’ottica potenziamento delle risorse individuali, di gruppo e della comunità sociale attraverso i percorsi formativi rivolti agli operatori del terzo settore della Campania.
– Completare l’offerta del Dipartimento Dipendenze sia nell’ambito della prevenzione che della cura, attraverso la possibilità di formazione e avviamento lavorativo rivolte sia alle persone uscite dal mondo del lavoro per problematiche connesse al gioco d’azzardo che non riescono a orientarsi, sia ai ragazzi che dopo il percorso scolastico hanno difficoltà a inserirsi nel mondo lavorativo e potrebbero intravedere nel gioco una possibilità di fare soldi.
(*) Ruolo assunto nel progetto (Descrivere il ruolo assunto nel progetto dall’ente con particolare riferimento al contributo offerto nel raggiungimento dell’obiettivo specifico di progetto. max 1500 caratteri)
Raccordo sinergico degli enti partner attraverso attività di coordinamento e di accompagnamento nella definizione e realizzazione delle diverse azioni previste dal progetto
Formazione dei partner rispetto a linguaggi e metodologie coerenti con le esigenze del territorio
Condivisione di strumenti e attività atte a promuovere l’empowerment personale, di gruppo e di comunità rispetto al tema del gioco inteso come momento ludico con una specifica funzione culturale e di apprendimento nella vita degli individui e delle comunità.
Promozione di una metodologia di intervento più ampia che accanto alle funzioni di accoglienza, orientamento e presa in carico (proprie del Servizio Pubblico), preveda – per le persone che hanno un primo avvicinamento al gioco d’azzardo – l’accompagnamento verso esperienze concrete di formazione e inserimento lavorativo. Tali funzioni consentono di riconoscere abilità e competenze da attivare nell’ambito del contesto lavorativo.
Precedenti esperienze di collaborazione con gli altri soggetti della partnership (Descrivere le precedenti esperienze di collaborazione con gli altri soggetti della partnership. max 1500 caratteri)
Vista la natura del C.E.R.T. Nuova Vita, ente accreditato in Campania come struttura pedagogico-riabilitativa per l’accoglienza di persone con problemi di dipendenza, esiste già consolidato un rapporto di collaborazione tra il Dipartimento Dipendenze della ASL NA 1 CENTRO e il C.E.R.T. per l’invio di utenti che necessitano di intraprendere percorsi di riabilitazione residenziali.
Referente di progetto (Indicare nome e cognome della persona di contatto per eventuali informazioni sul
progetto che si sta presentando)
Dr.ssa LUIGIA CAPPUCCIO CAPPUCCIOLUIGIA@GMAIL.COM 3382835376