
1.coloro che avevano già manifestato altri disturbi psicologici in precedenza (tra i più frequenti, disturbi dell’umore, d’ansia, della condotta alimentare, del controllo degli impulsi, ma anche disturbi di personalità e quadri psicotici),
2.e coloro che non avevano mai presentato, almeno apparentemente, alcuna psicopatologia.
a.nel primo caso, aver già sofferto di altri disturbi rappresenta un fattore di facilitazione per l’insorgenza di ogni tipo di assuefazione;
b nel secondo caso, invece, sono i primi contatti con la ‘sostanza’ (la rete) ad accendere il bisogno, il quale successivamente si alimenterà, si automanterrà e si intensificherà a ogni successiva ‘assunzione’, cioè a ogni collegamento. Come il computer, anche il cellulare rappresenta uno strumento tecnologico sempre più diffuso e sofisticato.
c.Parallelamente al notevole e rapidissimo incremento di accessori e servizi comunicativi disponibili e la moltiplicazione delle funzioni tecniche (sms, videochiamata, mail, istant-messaging) si sono trasformate anche le funzioni psico-sociali di questo strumento. Il cellulare ha in parte annullato l’impatto spazio-temporale, emotivo e relazionale, interferendo così nella sperimentazione e nella gestione di molte emozioni e relazioni di base.
LA VARIANTE CYBER -RELATIONAL ADDICTION
Tra le numerose varianti con le quali l’Internet Addiction può presentarsi, particolare interesse suscita la cosiddetta Cyber-Relational Addiction. Questa si caratterizza per la tendenza a instaurare rapporti d’amicizia o amorosi con persone ‘conosciute’ online, principalmente via chat, forum o social network.
Si tratta di una forma di relazione nella quale gioca un ruolo fondamentale l’anonimato, il quale permette di autoattribuirsi specifiche fisiche e caratteriali spesso distanti da quelle reali.
•Le relazioni virtuali possono divenire progressivamente più importanti di quelle reali e il soggetto va incontro a un crescente isolamento, vivendo in un mondo parallelo, popolato da persone idealizzate e nel quale la comunicazione è spesso simbolizzata e avviene attraverso quella forma linguistica, grammaticale e visiva del tutto speciale, chiamata ‘irachese’ dalla sigla IRC (Internet Relay Chat) e comprendente i ben noti emoticon e smile.
•Nel 1996 Young et al. 35 hanno condotto una estesa ricerca empirica allo scopo di indagare la natura della dipendenza da Internet: utilizzando come modello la diagnosi del gioco d’azzardo patologico già presente nel DSM-IV, l’hanno definita come un ‘disturbo nel controllo degli impulsi che non implica l’assunzione di una sostanza’.