
DIPENDENZA DA SPORT
Dipendenza da sport (‘Sindrome da overtraining’) La ‘sindrome da overtraining’ definisce un alterato equilibrio tra quantità e qualità di allenamento e tempi di recupero, con decremento delle capacità di performance per saturazione. La ricerca ossessiva del ‘dare il massimo’ o del ‘dimagrire’ o ‘definire la muscolatura a ogni costo’ può infatti minare, in modo anche pericoloso, i sistemi di controllo neuroendocrinologici. Una volta comparsa, si tratta di una condizione cronica, stabilizzata, che necessità di lunghi periodi di recupero (molti mesi) e in questo si differenzia dal banale ‘affaticamento’, che perdura per uno-due giorni dopo un sovraccarico di allenamento, o dal cosiddetto ‘over-reaching’ che è comunque di breve durata (circa due settimane in media).
- I principali sintomi fisiologici di questa condizione sono rappresentati dalla comparsa di eccessivo affaticamento di fronte a ogni minimo sforzo, bradicardia a riposo, alterazioni dell’omeostasi pressoria, alterazioni del ritmo sonno-veglia, anomale modificazioni del rapporto massa magra-grassa con perdita di peso, dolori muscolari, insorgenza di intolleranze alimentari favorite da alimentazioni stereotipate o forzate, peggioramento tecnico con ricomparsa di errori già superati, minore tolleranza ai carichi di lavoro.
- Dal punto di vista psicologico-vegetativo compaiono alterazioni del tono timico con instabilità, labilità e reattività dell’umore, ridotta motivazione verso l’allenamento, ridotta fiducia nei propri mezzi, iporessia, cefalea, disturbi gastrointestinali, maggiore facilità a infezioni.
- A livello biochimico possono comparire elevazione dei livelli serici di catecolamine, cortisolo e urea, riduzione del testosterone plasmatico e della calcemia, minore sintesi di glicogeno, irregolarità mestruali.